Una mattina un giovane proveniente da un paese del Medio Oriente entra in un centro di consulenza per migranti per far valutare le proprie competenze e farsi aiutare a definire i propri obiettivi personali. Lui è molto desideroso di partecipare ad un programma di formazione linguistica e professionale. Non è la prima volta che parla con il suo consulente ma non è mai stato così serio riguardo ai suoi obiettivi come lo è ora. Bussa alla porta, entra nella stanza e saluta il consulente. Il consulente lo risaluta e gli chiede di sedersi. Il giovane si siede ma invece di aspettare che il consulente si metta a lavoro, il giovane gli chiede come sta e come sono state le sue vacanze. Aveva notato che il consulente era assente perché aveva visto un biglietto sulla porta una settimana prima, quando gli era capitato di passare. Il consulente rimane un po’ sorpreso di essere interpellato riguardo le sue vacanze. Ciò nonostante lui risponde che le sue vacanze sono andate molto bene. Questo incoraggia il giovane a chiedere in più dove sia stato per le sue vacanze e di chiedergli se fosse stato via da solo o con la sua famiglia e quanti anni avessero i suoi figli. La sorpresa del consulente si trasforma lentamente in irritazione. Ha l’impressione che il giovane voglia sapere tutto della sua vita privata e non sa come fermarlo.
Perché pensi che il giovane faccia così tante domande? Si prega di leggere le possibili risposte e di scegliere la più plausibile. Possono essere date più di una risposta.